In fondo anche Macchiavelli riconosceva che non è il possesso a rendere felici:
«La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la magra contentezza di quello che si possiede,~
e la poca soddisfazione d' esso.
(Niccolò Macchiavelli) »
4 commenti:
Lo diceva anche Italo Svevo. Oscilliamo fra il dolore (per ciò che non abbiamo) e la noia (se l'otteniamo, partiamo subito verso il desiderio di qualcos'altro e ricomincia il dolore...)
è un'esperienza comune a tutti, la differenza sta nel fatto che pochi si soffermano a riflettere...e sopratutto a farne "tesoro".
Complimenti per i post sempre molto interessanti, ciao A
Non so cosa pensarne. Da un lato sarebbe bene accontentarsi di ciò che possediamo perché la cosa ci eviterebbe molta frustrazione ed astio verso chi è più fortunato di noi; ma dall'altro...se tutti si accontentassero sempre e comunque, non ci sarebbe progresso.
E' un po' una fregatura, codesta storia dell'accontentarsi. E' come dire a un povero: "Nella vita stai da cani, ma non ti preoccupare, dopo la morte avrai il Paradiso!". Mi è sempre parsa un po' una beffa... come a voler tenere buoni i poveri mentre i ricchi se la godono...
gatta susanna
Il desiderio è una brutta bestia, sfugge e ci rende felici nella ricerca ed infelici nel trovare.
Il desiderio di giustizia, di bello, di benessere produce il progresso.
Il desiderio è il bersaglio della pubblicità e della propaganda. Il desiderio produce i mostri. Il desiderio rende perfetto il piacere della sigaretta come quello delle bevande zuccherate e dei cibi industriali.
Non possiamo avere il controllo dei nostri desideri, ma siccome avere desideri "sani" ci rende migliori, possiamo stare attenti a ciò che sappiamo accendere i nostri desideri.
A volte è sufficiente evitare la tv e gli ipermercati. Le riviste di moda che sono solo contenitori pubblicitari. Piccole cose.
Ma il discorso rischia di diventare troppo lungo ...
Posta un commento