lunedì, dicembre 29, 2008

La fuga


A 17 anni Renzo, in seguito ad una delusione amorosa, inforca la bicicletta -fedele destriero- e parte. E' il 1950, è autunno ed il ragazzo porta i pantaloni alla zuava, come si usava al tempo.

Parte da Rovereto, in provincia di Trento, e si avvia giù per la val d'Adige. Schiva Verona e svolta verso Brescia, seguendo la curva del Lago. Forse passa da Peschiera, dove c'è ancora un terribile carcere militare.

Quando è sera si ferma a Villanuova sul Clisi, vicino a Salò, dall'amico Luigi Bertelli. Ha percorso circa 120 Km. E' un'avventura, non capita mica tutti i giorni, e le sorelle di Giuseppe, quella sera li porteranno sotto la vigna a sentire la nuova canzone che stavano provando.
La canzone "Ciliegi Rosa" cantata da Nilla Pizzi era, al momento, la canzone più in voga.

Il giorno successivo arriva a Milano passando per Brescia e Bergamo e, dopo altri 120 Km, si ferma a dormire dalla zia Rosetta, che lo ospita su due sedie in un piccolissimo appartamento camera e cucina a pianoterra.
Il giorno dopo Renzo passa al mercato dove compra fichi e cachi al mercato di porta Romana. I soldi erano pochi e la frutta invitante. La zia insegna lingue straniere, forse inglese e francese, era single e anziana, ai tempi si diceva zitella.

Renzo contava sull'ospitalità della zia e memore della nottata passata sulle seggiole, parte per Busto Arsizio dove abita una parrucchiera che era amica di un'amica (sig.ra Casa, di Rovereto) della mamma.
La parrucchiera non l'ha ospitato ma lo ha fatto ospitare da un conoscente; e sono altri 40 Km.
Il giorno successivo Renzo torna a Rovereto pedalando per la bellezza di 280 Km in un uggioso giorno di fine ottobre.

Era il 1950 e la bicicletta era una Wiler classica, senza cambi. Il giorno stesso i genitori Clementina e Riccardo avevano denunciato la scomparsa di Renzo ai carabinieri e, la mattina successiva, sono andati a ritirarla terminando così, anche ufficialmente, la fuga.

Ed il racconto di mio padre, per oggi, termina qui.
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1 commento:

Susanna ha detto...

Renzo è tuo padre? E' un grande!
Auguri a te, consorte e troll, principesse e tamagotchi!
gatta susanna

Mi sento fortunato