Quando,tre mesi fa, sono uscito dall'ospedale mi hanno dato una scatola di siringhette per iniezione sottocutanea già pronte per la somministrazione dell'anti-coagulante.
Dato che in quel periodo stavo leggendo una pubblicazione sul pittore tedesco Böcklin, grazie e wikipedia sono risalito al dio Pan -il satiro- e alla storia della ninfa Siringa.
Vediamo chi era Pan:
Pan è un dio potente e selvaggio, esteriormente è raffigurato con gambe e corna caprine, con zampe irsute e zoccoli, mentre il busto è umano, il volto barbuto e dall'espressione terribile. Vaga per i boschi inseguito dalle ninfe, mentre suona e danza. È molto agile, rapido nella corsa ed imbattibile nel salto.Ed ecco la storia di Siringa:
È principalmente indicato come dio Signore dei campi e delle selve nell'ora meridiana, protegge le greggi e gli armenti, gli sono sacre le cime dei monti.
Secondo la mitologia greca il creatore del flauto di pan è appunto il dio Pan.Böcklin contribuisce alla storia con il ritratto di Pan che suona il flauto nel canneto.
Un giorno il dio si innamorò di Siringa, una ninfa degli alberi seguace di Artemide.
Siringa, per sfuggire al dio, scappò fino alle rive del fiume Ladone. Qui invocò le Naiadi, che la trasformarono in un fascio di canne palustri. Queste, con il soffio del vento, emettevano un suono delicato.
Il dio le tagliò, le unì e ci soffiò dentro, consolandosi con la musica.
Beh, a me la storia è piaciuta. Sperando che sia piaciuta anche a voi, vi auguro buonanotte.
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3 commenti:
alla prossima siringa penserò a questo, vediamo se mi passa la paura dell'ago che penetra la mia carne.
Fai sempre bei post vari e simpatici, non compiaciuti, autentici. ciao A
volevo sapere qual'è la pubblicazione su boecklin che stavi leggendo.è in italiano o in tedesco? (sto scrivendo una tesi sulla presenza della mitologia greca nelle oper di boecklin)
grazie
Ilaria
@Ilaria:
La rivista è una ottima pubblicazione di Giunti:
Arte e Dossier
Diretta da P. Daverio
ed, in particolare, mi riferisco al dossier n° 165 di marzo 2001
Intitolato "Böcklin" con testi di Marisa Volpi.
C'è un sito web dove si possono ordinare gli arretrati, anche se io li compro in una libreria Giunti dove (separati dalla rivista) sono raccolti in un espositore.
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