Oggi è toccato al Troll regalarci un bel gioco propostogli dalla sua professoressa di matematica alle scuole medie. Il gioco si risolve facilmente e contiene un semplice e simpatico paradosso.
Il problema degli 11 cammelli
Accadde un giorno che un anziano signore arabo morì. Non lasciò molto dietro di sé, a parte tre figli, 11 cammelli ed un foglio di carta su cui stavano le istruzioni per dividere l'eredità.
Secondo il testamento, redatto con cura e precisione, al figlio primogenito spettava metà dell'eredità, al mediano un terzo ed al minore, data la giovane età, solo un dodicesimo.
Non essendo una porzione di cammello utile a nessuno, i tre figli cominciarono prima a discutere e poi a litigare furiosamente.
Un beduino. che passava da quelle parti a bordo del suo unico cammello, si fermò un po' ad ascoltarli e, dopo qualche minuto, offrì loro in regalo il proprio cammello chiedendo in cambio solo gli avanzi, se ve ne fossero stati, della già povera eredità.
Perché lo fece?
La soluzione è nascosta qui sotto, in bianco su bianco, ed è leggibile selezionando il testo.
Dato che, aggiungendo il regalo del beduino, i cammelli da dividere diventano 12,
- al primo figlio toccò 1/2 dell'eredità, cioè 6;
- al secondo figlio 1/3, cioè 4;
- al terzo figlio 1/2, cioè 1
La somma dei cammelli distribuiti ai figli è 6+4+1=11. Un cammello avanza ed il beduino se lo riprende, dopo aver dimostrato una generosità che gli varrà la riconoscenza dei tre fratelli.
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2 commenti:
il mio prof. di sociologia de diritto alla facoltà di gurisprudenza di lecce diceva che il dodicesimico cammello è la realtà che c'è ma non esiste...serve ma non c'è....
strane le sue lezioni ma ne ho un buon ricordo.
Il mitico prof. Raffaele De Giorgi, è veramente una persona al di sopra del comune. Ci vorrebbero più personaggi così taglienti e profondi.
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