lunedì, aprile 20, 2009

L'automobile come le scarpe


Scena 1
Davanti a casa mia ci sono le scuole elementari e l'asilo. Il plesso serve principalmente gli abitanti entro un chilometro dall'edificio. C'è un piccolo parcheggio quasi completamente occupato dai residenti. All'orario di ingresso a scuola i residenti lasciano posti liberi che vengono subito occupati dai genitori degli scolari. Dopo qualche minuto le auto si accatastano, si sfiorano, parcheggiano in seconda e terza fila, si intrecciano fino alla quasi immobilità. Alle 8.45 vuoto, non c'è più nessuno.
Alcuni dei genitori che accompagnano i bambini li conosco bene, abitano nel condominio accanto, a 200m dalla scuola. Signora Pina, non potrebbe accompagnare suo figlio a scuola, poi tornare a casa a prendere la macchina, invece che parcheggiare in terza fila «scusi ... solo un attimo ... torno subito» tutte le mattine?

Scena 2
Un collega mi racconta di una sua condomina che, ogni santa mattina estrae dal box il pick-up, carica due figlie e con il possente mezzo da 2 tonnellate si appresta a percorrere i 500 metri che separano il condominio dalla scuola. Poi torna a casa o va a fare la spesa.

Scena 3
Lo stesso collega, qualche giorno dopo, mi racconta che le bambine, forse imbeccate dall'anima pia della maestra, pestano i piedi, frignano e strillano finché la mamma non acconsente a far usare loro le biciclette. Le due, così, si avviano per i 500 metri con i loro fragili mezzi, scortati dall'enorme mezzo che li segue alla loro velocità, ad una distanza di 5m occupando, con grande scorno degli altri automobilisti, quasi tutta la carreggiata.

Scena 4
Da anni alcuni condomini vanno ogni sabato a giocare a tennis. Che io sappia sono sempre andati a giocare nel campo di tennis che si trova dentro un parco a circa 400 metri da casa nostra.
Qualche giorno fa, incontro uno di loro nel parcheggio mentre infila un grosso borsone in macchina. Gli chiedo se abbiano cambiato campo e mi risponde di no. Gli faccio notare che a piedi sono 400 m da casa nostra mentre in macchina devono percorrere più di 1Km. Mi fa vedere il borsone, sale in macchina e, con mio sommo stupore, si avvia.
Dopo due minuti vedo il suo dirimpettaio che con borsone analogo sale su una possente BMV mosso da un motore da 3 litri e si avvia nella stessa direzione.

Scena 5
Un mio collega, che da anni allena una squadra di calcio di bambini di 8~10 anni mi racconta che ha dovuto proibire alle mamme di entrare negli spogliatoi, sennò non imparano neanche ad allacciarsi le scarpe.
Il giorno prima due fratelli che si allenano nella sua squadra sono alti quasi un metro e 60 ciascuno, entrano dal cancello del campo sportivo seguiti dalla nonna carica dei due borsoni con scarpe, asciugamani e cambio. Li ha fermati al cancello e ne ha chiesto ragione, hanno risposto che è sempre così, dunque è normale.
Ormai è un fiume in piena e procede: La scuola di quartiere ed il campo da calcio ci sono 600 metri, si arriva da uno all'altro senza attraversare alcuna strada perché dallo stesso lato del marciapiede. La maggior parte dei genitori vanno a ritirare i bambini a scuola. Li caricano in macchina e li portano fino al campo sportivo.
I genitori portano i bambini al campo sportivo perché,
indubbiamente, hanno bisogno di muoversi un po'.

~o~
La maggior parte delle persone che conosco usano l'automobile nello stesso modo in cui indossano le scarpe: «... non vorrai mica uscire senza?»
~

1 commento:

Susanna ha detto...

Dice: "Lascia il tuo commento"... ma, adesso che ci penso, che c'è da commentare?...
Se la gente in città usa il SUV, lo fa solo per parcheggiare sui marciapiedi e far vedere che ce l'ha...
La gente è pigra, e stiamo allevando una generazione di super-pigri...
gatta susanna

Mi sento fortunato