mercoledì, maggio 20, 2009

Dieta: capitolo 2, ci vuole tempo

Dopo avervi raccontato, nei miei precedenti post come ho fatto ad ingrassare (in "Sovrappeso, un po' grasso") e poi cominciare a dimagrire (in "Dieta: capitolo 1, i primi tre giorni"), ora vi racconto come -dopo la grande fame- ho cercato di trovare una ricetta che fosse sostenibile per i lunghi periodi che sono necessari per dimagrire veramente.

Allora, sono partito da 90Kg, nei primi 3 giorni ne ho persi 2 scendendo a 88Kg. Dato che un obbiettivo ragionevole è perdere 1hg al giorno, ci vorranno circa 30gg per perdere i prossimi 3Kg e atterrare sugli 85Kg.

Ogni pasto è un'avventura in cui bisogna stabilire delle regole e sfidarsi a rispettarle. Ecopuffo mi ricorda che carne e latticini sono il modo meno efficiente per cibarsi, dato che per produrre 1Kg di carne sono necessari molti chilogrammi di cereali, centinaia di litri d'acqua e diversi mq di superficie. Insomma, molte più risorse rispetto alla quantità equivalente di calorie in vegetali.

Per chi non lo sapesse, una kilo-caloria (kcal) è la quantità di energia necessaria a scaldare un litro d'acqua di un grado (approfondimenti, come al solito, sono disponibili su Wikipedia).

Inoltre, carne e latticini sono troppo nutrienti e, a parità di volume, i vegetali consentono un maggior riempimento dello stomaco per ottenere la stessa quantità calorica.
Non poteva mancare Puffoforzuto che si mette in mezzo con la storia delle proteine facilmente assimilabili. Ok, non esageriamo, latte e moderate quantità di formaggi e uova possono rimanere, sottolineando il moderate.

Dunque diventiamo quasi vegetariani, con grande scorno della moglie.

Urpuffo (il puffo stoico), in cambio della moderata reintroduzione di uova e formaggi riesce ad ottenere la guerra totale agli zuccheri.

Lo zucchero puro, bianco o di canna, ed i prodotti derivati vanno banditi senza se e senza ma (con l'unica eccezione del caffè alle macchinette, dove si può ridurre ma non sostituire con qualche genere di dolcificante).
La dura scoperta è che, sparendo lo zucchero, rischiano l'estinzione le marmellate e vengono portati a giudizio tutti i prodotti dolciari confezionati (per capirci, la maggior parte dei prodotti confezionati per prima colazione -dal cruesli ai biscotti passando per le tortine- è composto da almeno un 30% di zucchero).

La guerra agli zuccheri, presa alla lettera, va in qualche modo estesa anche ai carboidrati (ad es. pane, pasta, riso e patate) che ne sono una variante.

Dovendo fare delle scelte, dato che il cibo triste porta alla lunga alla perdita della determinazione,
ho mantenuto l'olio extravergine di oliva a quantità a piacere e mi sono praticamente proibito il burro.

Dunque, verdure ed olio di oliva in abbondanza ed, in ogni pasto, poco pane oppure poca pasta oppure poco riso (un po' di più, soprattuto se integrale) o poche patate. Mai, nello stesso pasto, due carboidrati assieme. E non ci neghiamo neppure una abbondante cucchiaiata di formaggio grana, che contribuisce così bene al sapore ed alla piacevolezza del pasto.

Dopo 12gg dalla partenza arrivo 87Kg. Quasi quasi festeggio con una fetta di torta. :-)

Nel frattempo ho scoperto le carotine già sbucciate, lavate e confezionate in atmosfera modificata. Costano poco, sono buone e fantastiche per lo spuntino, a qualsiasi ora del giorno.
L'idea di conservare i prodotti in atmosfera modificata è geniale, dato che i batteri che consumano la frutta e la verdura hanno bisogno di ossigeno, è sufficiente imbustare il prodotto in una atmosfera da cui è stato rimosso l'ossigeno per ottenere un'ottima conservazione senza conservanti. In atmosfera modificata, si può trovare anche la frutta già lavata e tagliata -a piuttosto costosa-, che dura una settimana ed è pronta al consumo (si può pensare di tenerne una piccola scorta nel cassetto dell'ufficio).

Epipiffo a volte salta «che schifo, non voglio le carotine. Voglio birra e taralli piccanti come aperitivo ad un bel piatto di pasta con il ragù», ma Bimbopuffo reagisce con la solita innocenza «hey, a me sgranocchiare carotine come Bugs Bunny piace un sacco e mi fa sentire bambino, come quando le rubavo dall'orto di papà ... ed il papà dava la caccia alle povere talpe»

La sera mi tocca anche essere redarguito da Grandepuffo mi ricorda: «Il vino e la birra, anche in piccole quantità, fanno crollare i freni inibitori e anestetizzano il senso di sazietà. Se anche fossero a calorie zero -e non lo sono- distruggerebbero la dieta in poco tempo. Soprattuto, per ovvi motivi temporali, gli aperitivi.». Ma non mi aiuta a rispondere alla domanda «chi le lo fa fare ...». Sigh.

Sssssht, i pantaloni non tirano quasi più. Le tasche hanno smesso di aprirsi, anche se la panza sembra ancora tutta lì.
~

3 commenti:

Susanna ha detto...

Calerà anche lei, abbi fede...

Anonimo ha detto...

Quando la pancia calerà, dovrai essere pronto con la muscolatura addominale, che ti consiglio di allenare facendoti delle belle risate! guardati un film che sai che ti fa sbellicare dal ridere! oppure pensa a qualcosa di esilarante che ti è successo....avrai sicuramente qualcosa che al solo ricordo di fa ridere in modo irrefrenabile! E poi ridendo si attivano tutta una serie di meccanismi POSITIVI nel nostro corpo che non possono che farci star bene....ma questo sicuramente lo sai e non c'è bisogno che sia io a spiegartelo! Ti abbraccio! Continua così!

Marco Marsilli ha detto...

@susanna: ne sono sicuro, anche perché a volte -e questo è il caso- pubblico sul blog contenuti appuntati sul blocchetto mesi prima :-)
In realtà sto' più cercando un corretto rapporto con il cibo, che un miglioramento dell'aspetto.

@moma: bentornata!
Grazie del consiglio, lo seguirò.

Pensa che qualche mese fa ho sentito per telefono un amico per la prima volta dopo almeno un lustro. La prima cosa che mi raccontò fu di quando sua figlia gli disse di essere fortunata -lei sì- ad avere un papà così morbido, quando le altre -poverine- si devono accontentare di questi papà secchi-secchi e un po' scomodi.

Mi sento fortunato