martedì, agosto 04, 2009

Chi semina desiderio ...

Chi semina desiderio
raccoglie oppressione.


«Muriel Barbery cita Marx in L'eleganza del riccio»
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4 commenti:

Susanna ha detto...

Bellissimo! Ma... che c'entra la bella foto del televisore anni cinquanta?... (ce ne aveva uno uguale mia nonna...)

gatta susanna

Marco Marsilli ha detto...

@Susanna:
Il fatto è che la televisione è diventata la principale fonte del desiderio e delle paure della nostra società.

Come si fa a non desiderare un nuovo orologio dopo la quarta (bellissima) pubblicità di orologi in una serata?

Come si fa a non aver paura dopo la quarta notizia di violenza sparata dodici volte al giorno con diversi dettagli in una settimana?

E' possibile farsi un'idea della politica senza attingere alla televisione?

La televisione, da quando è timidamente nata negli anni 50, è lentamente divenuta il tramite perfetto ed indolore della nostra oppressione, cioè del controllo che altri esercitano su di noi.

Aliza ha detto...

e moltissimi non si rendono conto del
condizionamento, della schiavitù, che ci passano sorridendo, sorridendo in primissimo piano.
Questo è il vero grande fratello, quello vero, si è impadronito di noi ci dice cosa comprare, cosa non comprare, ci dice di cosa abbiamo bisogno per essere felici. Ci dice cosa pensare...cosa condannare, cosa e chi apprezzare...
Noi (mio marito ed io, nel mostro piccolo) abbiamo deciso che non compreremo il decoder, non pagheremo più il canone...riusciremo a gustare la libertà??? Dai quotidiani di oggi sono preoccupata per il mondo dei blogs, la mano lunga di mediaset colpisce ancora...
ciao ben tornato al blog, te la spassi da solo, ma in fondo, fondo, ti mancano vero?? siete una bella famiglia, un bacione A

Susanna ha detto...

Vero.
Ma se uno non paga il canone, dopo non può più sentire nemmeno la radio né, in teoria, potrebbe avere un accesso a Internet...

Mi sento fortunato