lunedì, settembre 21, 2009

Libro: Cattiva maestra televisione

Ho in mano questo libretto, 127 pagine, scritto da uno dei più acuti pensatori del 1900.

Lo scritto di Popper, nella parte centrale del libretto, è di 11 pagine e si intitola "Una patente per fare TV". Scritto con un linguaggio semplice e diretto accende una luce sul rapporto tra quantità e qualità, sulla differenza tra rappresentare la realtà ed il modificarla. Nel suo scritto, Popper cita spesso un articolo di sociologia  intitolato "Ladra di tempo, serva infedele" di John Condry. Per fortuna l'articolo è riportato interamente nelle 20 pagine successive, e merita di essere letto.

Il tutto si legge in una sera e fornisce gli strumenti minimi essenziali a considerare la televisione con il giusto senso critico.

Illuminante.

Si può trovare su IBS, a 9,00€.

P.S. Il testo di Popper è accompagnato da un'introduzione, scritta da Giancarlo Bosetti, che arriva fino a pagina 67 ed è scritta con il classico linguaggio dei professori universitari di materie umanistiche, dice molto ma l'ho saltata a piè pari appena ho incontrato una frase che comincia con «Il pensiero popperiano ...», sigh.
Mi riprometto di tornare a leggerla, prima o poi.
Dopo il contributo di Condry seguono vari appendici, uno dei quali scritto da papa Wojtyla, utili per chi desiderasse approfondire ulteriormente l'argomento secondo diversi punti di vista.

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Mi sento fortunato