La notizia è vecchiotta, ma mi è ricapitata in mano mentre mettevo a posto la collezione di ritagli di giornale.
Da La Repubblica — 07 ottobre 2009 pagina 10
Immigrati e reati, rapporto Caritas. È falsa l' emergenza criminalità... se ci fosse ancora la necessità di dirlo.
ROMA - Immigrati uguale criminali? Falso: è sbagliato quanto pensano 6 italiani su 10, secondo i quali gli immigrati sarebbero portatori di insicurezza. Il tasso di criminalità degli immigrati infatti in Italia è solo leggermente più alto di quello degli italiani (tra l' 1,23% e l' 1,4%, contro lo 0,75%) e addirittura è inferiore tra le persone oltre i 40 anni. È quanto emerge dalla ricerca della Caritas-Migrantes e dell'Agenzia Redattore sociale. Il coinvolgimento degli immigrati nei reati, inoltre, riguarda la condizione di irregolarità: tra il 70% e l' 80% degli stranieri denunciati, infatti, è irregolare. Insomma, la delinquenza cresce nella clandestinità. E ancora: il reato commesso da 4 stranieri su 5 (87,2%) ha a che vedere con la violazione della legge sull'immigrazione. In generale, dunque, non esisterebbe alcun legame fra l' aumento degli immigrati regolari e l' aumento dei reati in Italia: tra il 2001 e il 2005, mentre gli stranieri sono aumentati di oltre il 100%, le denunce nei loro confronti sono cresciute solo del 45,9%. «È esagerato sostiene Franco Pittau, coordinatore del dossier CaritasMigrantes - insistere sull'emergenza criminalità, sono affermazioni da cui gli italiani escono male». Ed è falso conclude la ricerca - dire che il tasso di criminalità degli immigrati è di 5-6 volte superiore a quello degli italiani. -
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