Il giorno dopo «Slovacchia - Italia : 3 - 2» il Corriere della Sera pubblica un pagina di dichiarazioni di Marcello Lippi. «E' soltanto colpa mia» vi si legge.
«non ho preparato bene il il gruppo dal punto di vista tattico, psicologico e atletico» e continua «mi prendo tutte le responsabilità del fallimento. Nessuna esclusa.
Perché se una squadra si presenta ad un appuntamento così importante con il terrore nelle gambe, nella testa e nel cuore, la colpa non può che essere di chi guida. Significa che non ho preparato bene il gruppo dal punto di vista tattico, psicologico e atletico.»
In un'Italia in cui nessuno ammette la sconfitta, in cui è tradizione scaricare la colpa su qualcun' altro, ed in particolare sugli arbitri, sulle regole e sui sottoposti,
ONORE A LIPPI,
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