Ho installato nel nostro piccolissimo orto un piccolo composter. Così restituisco alla terra qualcosa di ciò che prendo.
In effetti, era un po' che mi domandavo come mai un diligente cittadino dovesse fare una precisa raccolta differenziata per mandare l'umido in un inpianto di compostaggio da cui si ricava torba. Torba che poi lo stesso cittadino và poi a comprare all'ipermercato per nutrire/correggere la terra del proprio giardino.
Trasformando i resti di cibo in torba in casa propria si ottengono i seguenti risparmi:
- Si risparmiano i sacchetti di mater-b (che saranno anche ecologici ma vanno prodotti in fabbrica, trasportati fino ai supermercati, acquistati e trasportati fino a casa).
- Si risparmia sulla raccolta (che richiede l'uso di camion e di personale)
- Si risparmia sul trasporto all'impianto di compostaggio
- Si risparmia sulla produzione di grossi sacchi di plastica per la torba
- Si risparmia sull'insacchettamento della torba nei sacchi sul trasporto fino al negozio
- Si risparmia sull'acquisto della torba insaccata
- Si risparmia sul trasporto fino a casa
- ed infine sullo smaltimento del grande sacco di plastica
~
2 commenti:
In effetti, è una cosa astuta. Lo avrei voluto fare anch'io, ma 1) non posseggo un orto, 2) non so dove si prendono i composter. Devo accontentarmi di gettare l'umido nel cassonetto relativo davanti casa... e vedere i vicini testardi che buttano lo sfalcio nell'indifferenziata!
Se avessi un giardino lo utilizzerei anch'io.
Ottima scelta!
Baci
Posta un commento