La cosa interessante, quando si apre il composter, è scoprire la quantità di vita timida che vi si cela: strani insetti corazzati, lombrichi e vermetti di ogni sorta. Tutti scappano appena si accorgono della luce, quasi a volersi nascondere dalla vista degli impudici ospiti.
Ecco, loro sono produttori. Trasformano gli avanzi della nostra tavola in cibo per piante e queste, la stagione successiva, ci regaleranno succosi pomodori, cetrioli, insalate e fiori per allietare il nostro tavolo.
Nota per gli scettici: no, il compost, quando è prodotto correttamente, non marcisce e dunque non puzza, fa un leggero odore di sottobosco.